Sagra del Totano – Diario di bordo

7 Novembre 2018

Mercoledì…

Dopo la giornata di lavoro mi aspetta il consueto allenamento e poi finalmente la partenza per Livorno con Daniela che molto pazientemente aspetta i miei comodi. Al porto, ad attenderci su Sand, c’è il nostro skipper Ilario, e Betty che non fidandosi di due sconosciuti ha preferito prendere il treno (scherzo Betty ;))

Giovedì…

Appena svegli, Io Daniela e Betty facciamo cambusa, nel frattempo arriva Stefano; pronti e via si parte per la sagra del Totano sull’isola di Capraia, speriamo che il tempo regga, l’Italia affonda e noi siamo in barca…priceless…le condizioni del mare confermano il meteo: gli elementi ci spingono verso nord, ma noi dobbiamo andare a sud, ci vorrà quello che ci vorrà, non importa, siamo determinati… dopo un lungo viaggio a motore e con il sole ormai calato ormeggiamo prospicenti la passeggiata principale, la posizione è ottima. Un giro di saluti con i vicini di barca, qualche bicchiere di vino ed è ora di cena; Stefano che conosce l’isola e i suoi abitanti prenota da Nonno Beppe un risotto al totano per tutti, l’ antipasto è crudo e ottimo…il peccato capitale della serata? La Gola, naturalmente…i profumi che continuamente escono dalla cucina ci inebriano e non siamo ancora sazi, non c’è che dire ci piace mangiare, e bene! Arriva il momento del fritto: totani, baccalà e paranza…si, così si ragiona…usciti dal locale sentiamo della musica provenire da una piccola ansa del porto, ci incamminiamo verso questo locale, facciamo solo un giretto…entriamo e tra le altre cose scopriamo che il dj è anche sindaco…ok…molto bene…grazie, spegniamo noi le luci prima di andare…

Venerdì…

Occhi aperti, la testa gira. Cos’è successo ieri notte? Durante la colazione condividiamo i ricordi e come in un mosaico, alla fine del racconto, la scorsa serata prende forma: coerente che la testa giri…programmi per la giornata? Dopo la smotorata di ieri decidiamo di fare un giro a piedi. Nel primo pomeriggio, mentre torniamo al porto, comincia a piovere…anche noi dobbiamo concedere qualcosa al meteo, quasi per rispetto a ciò che succede in continente, ma anche no… piove, ma in cuccetta si sta bene, è barca anche questa…più tardi arriva Valerio, ora l’equipaggio è davvero al completo, giusto il tempo delle presentazioni che è già ora di cena, cosa facciamo? Mah, io ieri ho mangiato molto bene, il menù è ancora vario e Valerio non ha assaggiato le prelibatezze del Nonno…non abbiamo ancora deciso che Stefano ha già prenotato il tavolo, bene. Il sindaco dj ci aspetta al locale, dice che abbiamo fatto bene i mestieri la serata precedente, ci invita a rifarlo e noi non ci facciamo pregare, ma stanotte, quando la musica finisce, la festa continua, infatti mentre camminiamo sulla banchina ci chiamano, saliamo a bordo di una barca di un tizio che Ilario dice di conoscere, gli operatori del settore si conoscono tutti, dice lui…bicchieri della staffa, tante grazie dell’ospitalità, Sand ci aspetta, non facciamola aspettare, albeggia quasi…

Sabato…

Finita la colazione si esce per il periplo, forse facciamo anche una mini regata con una barca di amici, e un po’ di pesca al totano, Betty ha comperato una totanara e le hanno anche suggerito dove fermarsi a pescare, figurati se un pescatore in gara ti dice dove va a pescare, non s’è mai visto…comunque è determinata, vuole pescare ed ha anche un altro desiderio: fare il bagno! Fare il bagno? Dove? In mare! Io che non ho neanche il costume invece ho un certo grado di scetticismo al riguardo, in fondo è pur sempre il 3 di novembre…lo skipper accosta in un’insenatura dall’altra parte dell’isola, Betty si cambia e si tuffa, se non fossi lì non ci crederei, sta facendo il bagno. Non resisto alla tentazione e il sole è caldo, Ilo mi presta un costume, mi sta, ora mi devo buttare…l’acqua è fredda, resisto 30 secondi, Betty nuota, la seguono anche Stefano e Daniela…mentre rientriamo Stefano fa un po’ di traina con un Rapala. Ci fermiamo all’imboccatura del porto vicino agli allevamenti, il posto è questo, ma il fatto che siamo soli non è esattamente una garanzia…facciamo una calata, due calate, tre calate: zero totani…basta, rientriamo. Arrivati in porto le bancarelle stanno chiudendo, c’è anche il tempo di un black out, le uniche luci che si vedono sono quelle delle barche ormeggiate…ci dicono che la festa si è spostata in alto e dopo un meritato riposo ci incamminiamo verso l’alto, non piove, ma il vento caldo aumenta il tasso di umidita nell’aria, la sagra è ancora più in alto, e noi saliamo ancora, scopriamo che sotto l’eliporto c’è un locale, facciamo il nostro ingresso, c’è un complesso che suona, la musica coinvolge la gente che balla mentre mangia e beve. La musica finisce, la gente se ne va, ma la notte è giovane…lungo la strada del rientro passiamo casualmente di fianco al locale del sindaco dj, che si fa? Beh è l’ultima sera, non possiamo non passare a salutare tutti…il locale è ancora semi deserto, Daniela si impossessa del mio portafogli, evviva! Stasera si torna a casa presto…forse…ma ciò che deve succedere alla fine inevitabilmente succede e il locale si sta riempiendo riempie, il resto è antologia…

Domenica

Si torna!! Ilario consulta il meteo e partiamo, presto…il cielo minaccia pioggia, il mare cerca di fare il grosso, ci sono 20/25 nodi d’aria, lo skipper traccia la rotta: un unico, fantastico bordo fino a Livorno!! Per un certo tratto della navigazione riduciamo anche le vele, Sand fila via sbandata, viaggia bene a motore spento, questo è “fare vela” ci dice lo skipper: concordo!! Arrivati a Livorno, ormeggiamo, facciamo le borse, uno spuntino, un brindisi, saluti calorosi, è ora di tornare in città…

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