Baci d’Alassio – Un weekend a vela nel ponente ligure

17 Maggio 2018

Ricetta: un po’ di sole di maggio, una barca a vela, uno skipper hippie, un equipaggio di sconosciuti.. mescola.. e il week end firmato Marmaglia Sailing è fatto!

Ci troviamo nuovamente in Liguria, questa volta però ad Alassio, nel suo golfo un po’ Miss e un po’ chic. Come di consueto, i fine settimana in barca iniziano venerdì sera: alle 20 ritrovo in marina per un primo giro di boa. Ma non tutti sono puntuali, c’è chi tarda al lavoro, chi potrebbe essere puntuale ma invece il treno no! Comunque tranquilli, lo skipper non parte fino a che l’equipaggio non è al completo… e nel caso viene anche a prendervi in stazione con la macchina 🙂

La prima sera si conferma sempre un po’ timida, ma posso giurarvi che, tempo una notte in barca tutti insieme, e accade la magia! Gli sconosciuti della sera prima diventano i tuoi migliori amici di bordo. Quindi vedi Peppe che si è svegliato presto per prendere i cornetti a tutti, vedi Paolo preparare il caffè, vedi un paio di gallinelle svegliarsi  stiracchiandosi con lentezza, senti lo skipper strimpellare la chitarra, ridi con Emiliano che lancia una battuta…

E poi si va! Sand è finalmente pronta a spiegare le vele per condurvi alla scoperta di nuovi orizzonti, e per regalarvi un paio di giornate di puro relax e divertimento. Siamo a ponente, in uno dei più bei golfi liguri, con una lunghissima spiaggia sabbiosa incastonata tra i caratteristici borghi di Alassio e Laigueglia. In pochi minuti di navigazione raggiungiamo la Gallinara, l’isolotto privato ricco di storia e natura, dove è facile imbattersi in gruppi di sommozzatori a caccia di antichi relitti e del Cristo Redentore.

La giornata scorre piacevolmente tra spruzzi di mare e risate, manovre nautiche, bottiglie di prosecco, crogiolamenti al sole e selfie a poppa. L’aperitivo si consuma in mezzo al mare, attendendo che cali la notte per poter accedere alla movida alassina. A quel punto tutti giù per il budello, ovvero la lunga Via XX Settembre in cui si articolano i piccoli carruggi in cui disperdersi, ma senza perdersi il famoso “muretto” con gli autografi in ceramica dei vip, che ha dato il nome e i natali allo storico concorso di bellezza. Qui, sempre tra i carruggi, a ridosso della spiaggia, puoi trovare un po’ di gente, antiche botteghe, negozi d’elite, e una trattoria, magari una di quelle con la tovaglia a quadretti che sono sempre una garanzia, in cui fermarti a mangiare del buon pesce o un piatto di trofie al pesto della cugina Genova. E la sera Sand è ancora li, pronta a coccolarvi per un’altra notte in attesa di una nuova giornata.

Però mi raccomando, non andate a letto senza un bel Bacio d’Alassio

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